Il calamo dell’esistenza
La corrispondenza epistolare tra Ṣadr al-Dīn al-Qūnawī e Naṣīr al‐Dīn al‐ṬūsīPATRIZIA SPALLINO, IVANA PANZECA
Textes et Etudes du Moyen Âge 92
Brepols-Fidem, Turnhout, 2019
pp: 424
Paper € 70.00
ISBN: 9782503584119
Uno degli esempi più significativi dei frutti prodotti dal confronto aperto tra un sufi ed un filosofo è la corrispondenza tenutasi nel XIII secolo tra Ṣadr al-Dīn al-Qūnawī (m. 1274) e Nasīr al-Dīn al-Ṭūsī (m. 1274), il primo discepolo diretto e figlio adottivo dello šayḫ al-akbar Ibn al-‘Arabī, il secondo seguace e commentatore di Avicenna. Soggetto centrale del dibattito è l’analisi dell’essere in tutte le sue molteplici determinazioni e manifestazioni: la realtà di Dio, l’essere generale e comune, la sostanza e la materia, l’unità e la molteplicità, la natura dell’anima, del corpo, delle forze celesti, il dolore e la gioia spirituale, l’emanazione, il finito e l’infinito. Tutti i quesiti si sviluppano su uno scenario in cui si prendono in considerazione gli estremi limiti del pensiero teoretico che guarda e si interroga sulla sfera contemplativa della luce rivelativa; una dialettica serrata nel tentativo di armonizzare due dimensioni all’apparenza inconciliabili ma in realtà complementari.