Michael Kenna
Michael Kenna è nato nel 1953 a Widnes, nel Lancashire, da genitori cattolici irlandesi. Aspirava a entrare nel sacerdozio prima di scoprire la sua passione per l’arte. Dopo aver frequentato la Banbury School of Art, Oxfordshire, è stato studente del London College of Printing iniziando a lavorare come artista e fotografo. Le sue fotografie in bianco e nero, che si concentrano principalmente
su paesaggi, sono state esposte in tutto il mondo.
Buddha. Bologna, 2022
111 scatti in bianco e nero del Buddha, realizzati in varie parti del mondo, guideranno i visitatori lungo un percorso tra le diverse regioni (Giappone, Cina, India ecc.) in cui l’autore ha incontrato il volto del Buddha nel corso dei suoi pellegrinaggi spirituali e artistici.
La mostra – promossa da ASSRI (Associazione per lo Sviluppo delle Scienze Religiose in Italia) grazie al contributo di Fondazione Carisbo (Bando Riscopriamo la città 2021) – è stata organizzata da FSCIRE in collaborazione con la Cattedra UNESCO per il pluralismo religioso e la pace e Genus Bononiae e con il supporto della Regione Emilia- Romagna, nell’ambito del convegno internazionale della European Academy of Religion, che si è svolto a Bologna dal 20 al 23 giugno scorso.
Confessionali. Reggio Emilia, 2007-2016
Michael Kenna è fra le voci poetiche più profonde della fotografia contemporanea di fama internazionale ed è conosciuto non solo per i suoi paesaggi in bianco e nero, ma anche per le atmosfere che imprime ai suoi soggetti. A contatto con il territorio di Reggio Emilia ha ideato un progetto fotografico incentrato sui confessionali di alcune chiese del luogo.
Frutto di un lavoro quasi decennale, la mostra Confessionali. Reggio Emilia, 2007-2016 è stata inaugurata il 4 novembre 2017 nell’oratorio di San Spiridone a Reggio Emilia. Essa ha accolto 40 scatti selezionati fra gli 80 che Michael Kenna ha realizzato nel corso dei suoi viaggi nella città emiliana, dove è maturato l’interesse intorno ai confessionali scoperti di volta in volta nelle diverse chiese del luogo. Essi sono diventati un cimento appassionante, una sfida nuova cui il fotografo ha voluto dedicare un’attenzione esclusiva.
Queste immagini di confessionali, a Reggio Emilia, simbolizzano ciò che continuo a cercare — l’invisibile attraverso il visibile, l’intangibile all’interno del tangibile, l’illusione della realtà. Se parole, pensieri ed emozioni potessero essere resi visibili, questi contenitori di memorie rivelerebbero una moltitudine di segreti nascosti e compressi, confessati, scambiati e riversati in cambio di alcune preghiere e della benedizione e del perdono di un prete
La mostra, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e della Regione Toscana, è stata promossa da FSCIRE che da Michael Kenna ha ricevuto in dono l’intera serie dei Confessionali reggiani. La donazione è l’esito dei contatti tra Fscire e l’artista, resi possibili dall’impagabile disponibilità di Marta e Tiziano Scalabrini, cui va una profonda riconoscenza.
La mostra, organizzata da Corsiero editore e da Vicolo Folletto Art Factories, curata da Sandro Parmiggiani e allestita dall’architetto Stefano Lodesani, è rimasta nell’oratorio di San Spiridone fino al 26 novembre.
I confessionali reggiani sono stati esposti a Bologna fra il 5 e l’8 marzo 2018 in seno alla European Academy of Religion nella suggestiva cornice del teatro San Leonardo.