Giovanni Canova
Uno sguardo su Egitto e Yemen
Giovanni Canova, già docente di lingua e letteratura araba prima nell’Università Ca’ Foscari di Venezia e poi all’Università Orientale di Napoli, ha svolto per molti anni attività di ricerca sul campo in Egitto, Siria, Yemen e Oman. Ha indagato temi che spaziano dalla poesia araba, alle leggende e alle arti islamiche del libro.
Nel 2018 e nel 2019 FSCIRE ha ospitato due mostre che hanno raccolto gli scatti di Canova durante i suoi lavori in Egitto e in Yemen negli anni Settanta e Ottanta.
Sguardi dell’Alto Egitto (1978-1982). Un percorso fotografico
In occasione della First Annual Conference della European Accademy of Religion del 2018, dal 5 all’8 marzo FSCIRE ha ospitato la mostra Sguardi dell’Alto Egitto (1978-1982). Un percorso fotografico. Le fotografie che Canova ha scattato durante la sua ricerca sul campo indagano aspetti relativi alla vita tradizionale nel sud dell’Egitto. Con l’intento di documentare il patrimonio narrativo dell’area, Canova scandaglia la vita quotidiana delle famiglie, si accosta al ciclo della vita e testimonia i momenti cruciali di passaggio e devozione quali matrimoni, circoncisioni e pellegrinaggi.
La mostra è realizzata sotto l’alto patronato del Parlamento Europeo, in collaborazione con la Unesco Chair di Bologna, il MIUR, l’Alma Mater Studiorum, la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Bologna e il Centre for the Study of Religion & Politics.
Yemen. Vita di villaggio (1982-1986)
La mostra Yemen. Vita di villaggio è stata ospite del teatro San Leonardo di Bologna in occasione della conferenza annuale dell’European Academy of Religion, dal 4 al 7 marzo 2019. Canova propone una selezione di scatti dal suo lavoro di ricerca compiuto in Yemen dal 1982 al 1986, in continuità con la sua ricerca di studioso e fotografo sulle tracce delle testimonianze delle gesta della tribù Banu Hilal. Il percorso della mostra attraversa villaggi e gli insediamenti, persone, azioni della vita agricola quotidiana, la ritualità del cibo condiviso.
La mostra è realizzata sotto l’alto patronato del Parlamento Europeo, in collaborazione con MAECI, MIUR, la Regione Emilia-Romagna, la fondazione Cariplo e la Fondazione Cassa di risparmio di Bologna.