Seminario QSRM - Diversamente “mendicanti”
Povertà volontaria e mendicanza tra ispirazione religiosa e realtà istituzionali
Franco Dal Pino ebbe modo di scrivere:
La natura dell’impegno pauperistico e il suo carattere qualificante – unitamente all’attività apostolica – degli ordini religiosi presentati sotto il comune denominatore di “mendicanti” sono rilevati canonicamente per la prima volta, a livello ecclesiale, dal concilio Lionese II tenuto nel 1274
(L’evoluzione dell’idea di mendicità nel Duecento, in Esperienze minoritiche nel Veneto del Due-Trecento, in «Le Venezie francescane», n.s. 2, 1985, pp. 11-36, qui 12-13).
Nel canone 23 del Lionese II, Religionum diversitatem nimiam, si constata infatti come, nel periodo successivo al concilio Lateranense IV del 1215, fosse sorta una effrenata quasi multitudo di ordini precipue mendicantium, alcuni dei quali risultavano privi di approvazione pontificia. Il dettato conciliare impone pertanto il divieto di fondare in seguito novum ordinem aut religionem e dispone la soppressione delle religioni e degli ordini mendicanti sorti dopo il suddetto concilio che non avessero ricevuto conferma dalla Sede Apostolica.
Il concilio di Lione prende decisioni drastiche e definitive anche per tutti gli ordini che, pur confermati dalla Sede Apostolica, nelle professioni religiose o nelle regole contengano il divieto di avere redditi o possedimenti e che provvedano al loro sostentamento mediante una incerta mendicitas praticata con la pubblica questua, con l’eccezione dei soli frati minori e dei frati predicatori, a motivo della loro “evidente utilità” per la chiesa universale, dei carmelitani e degli eremiti di sant’Agostino, che si pretende istituiti prima del Lateranense IV, ai quali viene concesso di rimanere nella propria condizione fino a diversa decisione.
In sintesi si può dunque sottolineare che fu tale canone del Lionese II a stabilire definitivamente – anche alla luce delle elaborazioni ecclesiologiche emerse nel quadro del conflitto parigino – il paradigma mendicante.
Il focus di questo secondo seminario, che si terrà presso la sede di Bologna della Fondazione per le scienze religiose (via San Vitale 114, Bologna) il 20 settembre 2023, ore 09.00-13.00, è una discussione su Tipologie di presenze e strumenti di rilevazione, inteso come messa a punto di una scheda di rilevazione per il Prin 2022, dal medesimo titolo (Diversamente “mendicanti”), nel frattempo vinto da Università di Verona, Padova e Udine.
Seminario dei Quaderni di storia religiosa medievale nell’ambito del Prin bando 2022 (Prot. 2022JLFMNL).
Per informazioni e iscrizioni, si prega di scrivere a segreteria@fscire.it.