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Stato e Chiesa in Italia (1948-1980)


SERGIO LARICCIA
Dipartimento di scienze religiose 15
Queriniana, Brescia, 1981
pp: 360
Paper € 20.00
ISBN: 9788839925350

Sono trascorsi più di cinquant’anni da quando vennero stipulati i Patti lateranensi e più di trenta da quando, nella notte tra il 25 ed il 26 marzo 1947, i membri dell’Assemblea costituente approvarono, con 350 voti favorevoli e 149 contrari, la norma contenuta nell’art. 7, 2° comma, della Costituzione, che stabilisce che i rapporti tra stato e chiesa cattolica «sono regolati dai Patti lateranensi», ed è tuttora assai vivace il dibattito politico­culturale riguardante gli effetti che la stipulazione del Concordato e, successivamente, la decisione di confermarne la validità nell’Italia repubblicana e democratica hanno provocato sulla vita politica nel nostro paese e sull’evoluzione della società italiana degli ultimi decenni.
La considerazione del problema del Concordato in Italia e l’esame dei documenti e dei testi che assumono maggiore importanza per la conoscenza e l’approfondimento di tale problema consentono di valutare in un quadro d’insieme le numerose questioni politico­giuridiche che sono connesse con il tema delle relazioni tra stato e chiesa cattolica; la questione concordataria si collega infatti con i più delicati ed importanti problemi che interessano la nostra società, da troppo tempo in attesa di avviarsi verso un profondo rinnovamento: la riforma dello stato, la relazione tra la società e le sue istituzioni, la realizzazione del progetto delineato trent’anni fa dal Costituente, la garanzia dei diritti di libertà dei cittadini e dei gruppi sociali.

Sergio Lariccia è nato a Milano nel 1935. Si è laureato in giurisprudenza nel 1957 presso l’Università di Roma e in diritto canonico nel 1962 presso la Pontificia Università Lateranense. È stato magistrato della Corte dei conti dal 1965 al 1976. Ha conseguito la libera docenza in diritto ecclesiastico nel 1967 e in diritto costituzionale nel 1971. Assistente, dal 1962, alla cattedra di diritto canonico nella facoltà di giurisprudenza dell’Università di Modena, dal 1969 ha insegnato diritto ecclesiastico, prima nella facoltà giuridica di Modena e successivamente in quelle di Cagliari e Urbino; attualmente è professore straordinario di diritto ecclesiastico e dirige l’Istituto di diritto pubblico nella facoltà di giurisprudenza dell’Università di Perugia.