L’Ostpolitik della Santa Sede

Un dialogo lungo e faticoso
GIOVANNI BARBERINI
Santa Sede e politica nel Novecento 6
Il Mulino, Bologna, 2007
pp: 448
Paper € 35.00
ISBN: 9788815119766

La stagione che nella storia contemporanea delle relazioni internazionali è stata caratterizzata dalla cosiddetta ostpolitik vaticana è risultata certamente una delle più importanti per la Chiesa cattolica nel XX secolo. È stato un periodo di straordinaria attività politico-diplomatica svolta dalla Santa Sede sotto il governo di Paolo VI che, dopo le intuizioni di Giovanni XXIII, anche con l’impegno personale di mons. Casaroli dette vita alla coraggiosa politica del dialogo che ha portato la Chiesa cattolica al confronto difficile e complesso con i sistemi politici fondati sul marxismo-leninismo. Il volume offre una ricostruzione sistematica, sostenuta da molte fonti documentarie inedite, della ostpolitik, della sua origine e dei suoi obiettivi che, essenzialmente pastoriali all’inizio, si sono poi ampliati collocando la Santa Sede nelle relazioni politiche internazionali segnate dalla détente e definite nell’Atto Finale di Helsinki. In questo contesto è emersa la dimensione eccezionale del negoziatore vaticano mons. Agostino Casaroli, autorevolissimo protagonista. Il volume si chiude con riflessioni relative al periodo, profondamente innovativo, del pontificato di Giovanni Paolo II che ha operato per la caduta del comunismo e per la riunificazione del continente europeo.

Giovanni Barberini, professore di Diritto ecclesiastico e Diritto canonico all’Università di Perugia, collabora con l’Ufficio OSCE del ministero degli Affari esteri. Ha pubblicato molti lavori riguardanti gli Stati socialisti (fra gli altri «La libertà del pensiero negli Stati socialisti europei», Napoli, ESI, 1985), la diplomazia vaticana («Chiesa e Santa Sede nell’ordinamento internazionale», Torino, Giappichelli, seconda ed. 2004) e la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa.