Il Concilio in mostra

Nello sforzo di ricollocare la vicenda conciliare in un contesto storico che non è affatto quello di miti formidabili, ma quello del Muro di Berlino, della crisi di Cuba, dell’assassinio Kennedy, del Vietnam, la mostra ha offerto al visitatore una sequenza di pannelli didascalici e reperti materiali alternata a video costruiti da immagini televisive coeve, che hanno spiegato i contesti saturando gli ambienti con la musica composta o suonata in quegli anni.

Dal 1962 al 1965 la televisione pubblica si è misurata con un evento di inconsueta magnitudo storica come il Vaticano II, rendendo possibili, grazie alla collaborazione di illustri storici come Giuseppe Alberigo, Paolo Prodi, Boris Ulianich le prime trasmissioni che spiegano agli italiani cos’è un concilio.

In quelle trasmissioni scorre un repertorio d'interviste di prima grandezza teologica, spirituale e storica. Avviato il concilio, Luca Di Schiena condurrà la trasmissione Diario del concilio, banca dati di immagini ed emozioni sullo svolgimento del Vaticano II e sulla chiesa che ne è sia il contesto sia il prodotto. Il concilio in mostra ha voluto dar conto in modo rigoroso e generoso di questa vera e propria rivoluzione comunicativa.

La mostra è stata presentata in tre città. A Bologna dal 17 dicembre 2005 al 25 gennaio 2006 al Museo Civico Archeologico; a Roma dal 24 luglio al 24 agosto 2008 a Palazzo Incontro; a Bergamo dal 22 novembre al 21 dicembre 2008 a Palazzo della MIA.